ROMA – La Galleria dei Miracoli a Roma ospita per tre giorni, da domenica 18 a martedì 20 dicembre 2022, la mostra di Maria Teresa Cicini dal titolo Il grido del silenzio.
L’esposizione, che presenta oltre 120 opere, nasce dalla volontà dell’artista di stigmatizzare ogni forma di violenza psicologica.

L’artista
Romana, classe 1975, Maria Teresa Cicini è una pittrice autodidatta. “Quella per l’arte per me è una vera e propria passione – spiega – e il richiamo verso la pittura è esploso con la pandemia da Covid 19. Comincia da quel momento la rappresentazione della sofferenza da abuso narcisistico, a volte, anticamera del femminicidio”. Maria Teresa inizia a lavorare incessantemente producendo oltre 120 opere su tela, con tecnica olio e acrilico.
Protagoniste sono donne sofferenti ma anche guerriere. “La mia è un’arte di denuncia verso chi ha inflitto abusi ed ingiustizie alla creatura nobile per eccellenza. La donna” – sottolinea l’artista.



L’arte in prima fila contro ogni forma di silenzio: la mostra
Il percorso espositivo è suddiviso in tre differenti momenti: l’abuso, la consapevolezza, la rinascita.
L’abuso
Donne sofferenti, sottomesse, un esercito silenzioso di creature impaurite, schiave di situazioni sottese, incomprensibili all’immaginario comune. La sottomissione, il tormento, la paura, l’alienazione, la follia, la perdita di identità, il terrore, la vergogna, la menzogna. Emozioni turbate, sentimenti confusi, percezioni confondenti.
La consapevolezza
Anime che non si arrendono, creature forti in cerca di risoluzione interiore. Sguardi alla ricerca di verità. Donne che riflettono, ricostruiscono, ricordano, perdonano la propria ingenuità, concedono a loro stesse altre possibilità, ricomponendo frantumi di identità dissolte. Il baratro da un lato, la speranza della rivalsa dall’altro. Un momento intenso, la presa di coscienza e poi il coraggio.
La rinascita
Come l’Araba Fenice risorge dalle proprie ceneri, le donne rinascono dal proprio dolore, dalla loro morte interiore. Reagiscono, si rialzano più forti di prima e coltivano la loro resilienza. Donne sopravvissute. Donne guerriere. Donne che indossano ancora i segni della sofferenza ma camminano a testa alta con lo sguardo di chi, mai più, si concederà un passo indietro.
Vademecum
“Il grido del silenzio”
Galleria dei Miracoli
Via del Corso 528, Roma
Profilo instagram @maryciciniart